Per ricordare l'ironia di cui era dotato e che lo rese uno dei personaggi più amati dai tifosi, ho deciso di riproporre alcuni dei siparietti di cui è stato protagonista. Il primo riguarda un fatto accaduto nel lontano gennaio 1985, quando sedeva sulla panchina dei rossoneri. Il Milan è a Roma per giocare contro la Lazio, ma poco prima di scendere in campo, con le distinte ufficiali delle formazioni già pronte, la partita è rinviata al giorno successivo a causa di una nevicata che ha reso il campo impraticale. Il giorno dopo tutta la squadra rossonera è convinta che l'allenatore riproponga la formazione del giorno prima. Ed è quello che sostanzialmente accade, ma c'è una novità: Virdis al posto di Incoccciati. Incocciati si azzarda a chiedere spiegazioni, "Mister ma perchè ieri ero in formazione e oggi no?!". "Ecco appunto - la risposta - tu già iocato ieri, oggi ioca Pietro che è più riposato... (fonte sito ufficiale dell'AC Milan).
martedì 6 novembre 2007
Nils Liedholm
Per ricordare l'ironia di cui era dotato e che lo rese uno dei personaggi più amati dai tifosi, ho deciso di riproporre alcuni dei siparietti di cui è stato protagonista. Il primo riguarda un fatto accaduto nel lontano gennaio 1985, quando sedeva sulla panchina dei rossoneri. Il Milan è a Roma per giocare contro la Lazio, ma poco prima di scendere in campo, con le distinte ufficiali delle formazioni già pronte, la partita è rinviata al giorno successivo a causa di una nevicata che ha reso il campo impraticale. Il giorno dopo tutta la squadra rossonera è convinta che l'allenatore riproponga la formazione del giorno prima. Ed è quello che sostanzialmente accade, ma c'è una novità: Virdis al posto di Incoccciati. Incocciati si azzarda a chiedere spiegazioni, "Mister ma perchè ieri ero in formazione e oggi no?!". "Ecco appunto - la risposta - tu già iocato ieri, oggi ioca Pietro che è più riposato... (fonte sito ufficiale dell'AC Milan).
lunedì 5 novembre 2007
La classifica delle 10 migliori esultanze nel calcio
Se vuoi vedere la classifica completa e la slideshow, clicca qui.
venerdì 2 novembre 2007
Vezzali, Granbassi e Trillini: il podio è ancora tutto azzurro.
domenica 9 settembre 2007
Howe: un salto d'argento!
Classifica finale
-Saladino (PAN) 8,57 m
-Howe (ITA) 8,47 m
-Philips (USA) 8,30 m
-Lukashevich (UKR) 8,25 m
-Mokoena (RSA) 8,19 m
-Beckford (JAM) 8,17 m
-Badji (SEN) 8,01 m
-Marzouq (KSA) 7,98 m
-Reif (GER) 7,95 m
-Pate (USA) 7,94 m
-Al Sabee (KSA) 7,84 m
-Quinley (USA) NM
La serie di salti di Howe che lo hanno portato a vincere la medaglia d'argendo ai mondiali di Osaka
1° Nullo
2° 8,13
3° Nullo
4° 8,12
5° 8,20
6° 8,47
giovedì 6 settembre 2007
Lorenzo Bernardi: il miglior giocatore di pallavolo del XX secolo
-Ha giocato nel Marzola Trento (1981-84), nell'Americanino Padova (1984-85), nella Panini Modena (1985-89), nella Philips Modena (1989-90), nella Sisley Treviso (1990-2002), nell'Itas Grundig Trentino (2002-04), nell'Al Rayyan (Qatar, 2004-05), nella Lube Banca Marche Macerata (2004-05), nell'Olimpiakos Pireo (Grecia,2005-06), nella Marmi Lanza Verona (2005-07), Acqua Paradiso Gabeca Montichiari (2006-07), nell'Anaune Cles (Trento, 2007-08).
-Con le squadre ha vinto 9 volte il campionato italiano, 5 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, 4 Coppe Campioni, 2 Coppe delle Coppe, 4 Coppe CEV, 2 Supercoppe Europee.
- Nella regular season di A1 ha giocato 373 partite realizzando 6473 punti (terzo in classifica generale), 661 muri vincenti e 357 ace in battuta; nei playoff ha giocato 105 partite realizzando 1952 punti (primo in classifica generale), 204 muri vincenti e 101 ace in battuta.
-Nel 2001 è stato eletto dalla FIVB miglior giocatore di pallavolo del XX secolo.
mercoledì 5 settembre 2007
Il goal annullato a Turone
E' il 10 maggio 1981. A Torino si gioca il match decisivo per le sorti del campionato: Juve-Roma. La partita è combattuta; la Roma deve vincere per recuperare il punto di svantaggio in classifica sui bianconeri, attacca ma non sfonda. Al 75 minuto, con la Juventus ridotta in 10 uomini, Pruzzo fa da torre a un pallone crossato dalla trequarti sul quale si getta Maurizio Turone che insacca. L'esultanza del giocatore della Roma viene subito strozzata dall' arbitro Bergamo che annulla il goal per la segnalazione di fuorigioco del guardalinee. Le immagini televisive non chiariscono pienamente la posizione del giocatore ma per molti il goal è regolare. Ancora oggi questo goal è oggetto di accese discussioni tra gli appassionati di calcio e di sospetti sulla regolarità degli arbitraggi. Per la vostra curiosità, il risultato finale è 0-0 e a fine campionato la Juventus si laurea Campione d'Italia con due punti di vantaggio sulla Roma.
giovedì 30 agosto 2007
"William Webb Ellis Trophy"
La leggenda vuole che nel lontano 1823, durante una partita di calcio, il giovane allievo della Rugby School, Webb Ellis, prese il pallone con le mani e, invece di calciarlo, partì di corsa con la palla in mano verso l'opposta linea di fondo fino a depositarla nell'area di porta della squadra avversaria. Era l'inizio del Rugby, che non a caso prende il nome dall'omonimo college della cittadina britannica in cui Ellis compì la sua piccola impresa. E proprio a lui è dedicato il trofeo messo in palio dalla Coppa del Mondo di Rugby che quest'anno si svolgerà in Francia tra il 7 settemre e il 20 ottobre. La squadra che riuscirà nell'impresa di aggiudicarselo per tre volte, lo terrà per sempre in bacheca.
L'idea di disputare un torneo mondiale di rugby venne concepita per la prima volta alla fine del 1983, quando l'Australian Rugby Union e la New Zealand Rugby Football Union, in maniera indipendente l'una dall'altra, la proposero alla International Rugby Board (IRB) cercando in aperta rivalità tra loro, di ottenerne la direzione. Per accontarare entrambe le parti, nel 1985 l'IRB approvò l'idea della prima Coppa del Mondo di rugby da tenersi nel maggio-giugno 1987 e affidò la sua organizzazione sia all'Australia che alla Nuova Zelanda. La prima partita vide di fronte la Nuova Zelanda e l'Italia e fu vinta nettamente dagli All Black; John Kirwan realizzò una meta leggendaria percorrendo circa 70 metri con la palla ovale in mano e dribblando 11 giocatori azzurri. Da allora, viene disputata con regolarità ogni quattro anni.
1987 Nuova Zelanda
1991 Australia
1995 Sud Africa
1999 Australia
2003 Inghilterra
mercoledì 29 agosto 2007
L'ultimo gioco di Agassi
Andre Agassi nella sua lunghissima carriera, ha vinto otto titoli del Grande Slam: un Wimbledon nel 1992, due US Open (1994 e 1999), quattro Australian Open (1995, 2000, 2001, 2003) e un Roland Garros (1999). Il tennista statunitense è uno dei cinque giocatori ad essere riusciti nell'impresa di vincere tutti i quattro titoli del Grande Slam ed è l'unico ad aver vinto gli Slam su tre superfici diverse. Negli Slam ha vinto 224 partite ed è il secondo di sempre alle spalle di Connors (233). Nel 1996 ha vinto la medaglia d'oro in singolare alle Olimpiadi di Atlanta. E' stato per 109 settimane numero unoo del mondo, ha vinto in totale 60 tornei e ha partecipato a ben 21 Us Open consecutivi.
martedì 28 agosto 2007
Manchester United - Bayern Monaco, la finale di Champions League del 1999
Reti: Basler (BM) al 5', Sheringham (MU) al 90' e Solskjaer al 91'.
Manchester United (4-4-2)
Schmeichel; Neville G., Johnsen, Stam, Irwin; Giggs, Bechkam, Butt, Blomqwist (Sheringham dal 67'); Yorke, Cole (Solskjaer dal 81'). All.: Ferguson
Bayern Monaco (4-4-2)
Kahn; Babbel, Kuffour, Matthaus (Fink dal 80'), Linke; Basler (Salihamidzic dal 89'), Jeremis, Effemberg, Tarnat; Jancker, Zickler (Scholl al 71'). All.: Hitzfeld
La leggendaria finale dei 100 metri ai Campionati del Mondo di Tokyo 1991
Ordine di arrivo
1. Carl Lewis (Usa) 9"86 (WR)
2. Leroy Burrell(Usa) 9"88
3. Dennis Mitchell (Usa) 9"91 (PB)
4. Linford Christie (Gbr) 9"92 (AR)
5. Frank Fredericks (Nam) 9"95 (AR)
6. Raymond Stewart (Jam) 9"96 (NR)
7. da Silva Robson Caetano (Bra) 10"12
8. Bruny Surin (Can) 10"14
(WR=record del mondo, PB= record personale, AR=record continentale, NR=record nazionale)
lunedì 27 agosto 2007
L'argento dell'Italbasket alle Olimpiadi di Atene 2004
L'inizio non è dei più promettenti; nella partita di esordio contro la Nuova Zelanda, l'Italia, prima dilaga arrivando a ben 19 punti di vantaggio, ma poi dilapida e vince solo per una scivolata in attacco di un giocatore dei "Kiwi" a due secondi dalla fine che fa terminare il pallone fuori dal campo. Arrivano poi due sconfitte consecutive contro Serbia/Montenegro e Spagna; in entrambe le partite gli azzurri giocano praticamente punto a punto con gli avversari grazie a una grande difesa, ma le difficoltà in attacco gli condannano inerosabilmente alla sconfitta. Sembra andare tutto secondo le previsioni con l'Italia fuori dai giochi visto che dovrà affrontare nelle due sfide succesive Cina e Argentina sulla carta più forti. Ma è proprio contro la Cina di Yao Ming, stella dell' NBA, che si realizza il primo di una serie di miracoli che fa entrare di diritto nella leggenda questa squadra; Marconato cancella Yao Ming che chiude con soli nove punti, Chiagic e "Jack" Galanda con la sua formidabile carica agonistica fanno il resto. Il primo, con 14 punti nei primi 20 minuti, risulta essere fondamentale per distanziare la Cina che presenta enormi problemi in attacco, il secondo invece infila uno show personale nei tiri da tre punti che demoralizza definitivamente i cinesi; alla fine i suoi punti saranno 22 con un 6 su 8 dalla linea dei tre punti. A questo punto, dopo la netta affermazione contro la Cina per 89 a 52, il bilancio per la nazionale italiana è di due vittorie e due sconfitte e conquista così l'accesso ai quarti. Rimane ancora un'ultima sfida contro l'Argentina per tentare l'assalto al secondo posto del girone e l'impresa riesce grazie alla grande giornata di Pozzecco (17 punti), Radulovic (16) e Bulleri(16). Si passa così ai quarti dove l'Italia riesce ad avere la meglio per 83 a 70 sul temibile Portorico, vittorioso sul Dream Team statunitense nella fase a gironi, grazie alla verve di Basile, Bulleri e Pozzecco e approda così in semifinale dove se la vedranno con la fortissima Lituania, campione d'Europa in carica. Ai lituani non basta un immenso Macijauskas autore di ben 26 punti e il risultato finale è sorprendente; gli azzurri, dopo aver chiuso in svantaggio il primo quarto di 6 punti, non si demoralizzano e reagiscono alla grande trascinati dal carattere di Galanda, dalla stratosferica prestazione di Basile, autore di 31 punti con un incredibile 7 su 11 dalla linea dei tre punti e si impongono con il punteggio di 100 a 91. Fantastiche sono pure le prove di Pozzecco (17 punti e 4 triple) e di Marconato (6 punti e 13 rimbalzi). Italbasket realizza così la più grande impresa della sua storia sovvertendo ogni pronostico e conquistando la finale olimpica, come 24 anni prima era accaduto alle Olimpiadi di Mosca, ma, come allora è solo argento. Purtroppo le troppe conclusioni forzate, il problema dei falli accumulati già nel secondo quarto da Marconato e Chiacig e molto probabilmente l'aver speso gran parte delle energie fisico-nervose contro Portorico e Lituania e il conseguente senso di appagamento per la certezza del secondo posto possono spiegare una sconfitta contro l'Argentina di Ginobili e Sconocchini, che lascia un pò di amaro in bocca ma che non offusca per niente quanto di leggendario fatto da questa squadra di uomini veri! Grazie Italbasket per averci fatto sognare.
Radulovic, Basile, Galanda, Soragna, Marconato, Pozzecco, Righetti, Rombaldoni, Bulleri, Mian, Chiacig, Garri.
Carlo Recalcati
Risultati
-Fase a gironi:
Italia 71 - 69 Nuova Zelanda
Serbia e Montenegro 74 - 72 Italia
Italia 63 - 71 Spagna
Cina 52 - 89 Italia
Italia 76 - 75 Argentina
-Quarti di Finale
Italia 83 - 70 PortoRico
Italia 100 - 91 Lituania
Italia 69 - 84 Argentina