Ai mondiali di Osaka del 2007, l'atleta azzurro conquista la medaglia d'argento nel salto in lungo tirando fuori dal cilindro, come solo i fuoriclasse sanno fare, un 8,47 al suo sesto e ultimo tentativo. Fino a quel momento la sua gara è stata a dir poco anonima: la sua misura migliore, l'8,20 ottenuto al quinto salto, gli regala un terzo posto provvisorio davanti all'ucraino Lukashevich e dietro all'americano Philips (8,30) e al panamense Saladino (8,46). Inizia l'ultima serie e Lukashevich strappa il terzo posto all'azzurro azzeccando un salto da 8,25; Howe risponde con un fantastico 8,47 che vale il nuovo primato italiano, ma soprattutto il momentaneo primo posto. Restano solo i salti di Philips e Saladino. L'americano non riesce a migliorarsi, mentre l'atleta panamense vola con un balzo a dir poco prodigioso a 8,57 stabilendo ovviamente il suo primato personale e conquistando la medaglia d'oro dopo una gara veramente emozionante.
Classifica finale
-Saladino (PAN) 8,57 m
-Howe (ITA) 8,47 m
-Philips (USA) 8,30 m
-Lukashevich (UKR) 8,25 m
-Mokoena (RSA) 8,19 m
-Beckford (JAM) 8,17 m
-Badji (SEN) 8,01 m
-Marzouq (KSA) 7,98 m
-Reif (GER) 7,95 m
-Pate (USA) 7,94 m
-Al Sabee (KSA) 7,84 m
-Quinley (USA) NM
La serie di salti di Howe che lo hanno portato a vincere la medaglia d'argendo ai mondiali di Osaka
1° Nullo
2° 8,13
3° Nullo
4° 8,12
5° 8,20
6° 8,47